I Dermatofiti sono funghi specializzati nel metabolizzare le cheratine e pertanto definiti cheratinofili che parassitano strato corneo, peli, unghie di molti animali non escluso l’uomo e provocano la tigna.
In veterinaria le specie più diffuse sono il Microsporum ed il Trichophyton e sono diffusi in tutto il mondo.
I Dermatofiti normalmente limitano la loro attività d’invasione allo strato corneo e alle sue appendici. La diversa composizione delle cheratine e i differenti meccanismi di difesa prodotti dall’ospite determinano la differente suscettibilità delle specie animali ai dermatofiti. Nei carnivori i gatti Persiani e gli angora e i cani di razza Yorkshire terrier sono particolarmente inclini a contrarre la tigna o micosi del cane e del gatto. In particolare nei gatti Persiani si può osservare, anche se raramente, l’estensione dell’infezione al derma e al sottocute che determina la formazione di noduli (pseudo-micetomi).
Quali sono i principali funghi cha causano la Tigna o micosi del cane e del gatto
Il Microsporum canis è il più dermatofita più comune che infetta i piccoli animali e causa il 90 % della tigna nei gatti e il 60 % nei cani.
Il Trichophyton mentagrophytes è la causa di micosi nel 30 % dei cani mentre il Trichophyton verrucosum è la maggior causa di micosi nei bovini ed ovini; Trichophyton equinum è la maggior causa di micosi nei cavalli.
Come si manifesta
Di solito la prima lesione si manifesta come un area circolare caratterizzata da alopecia, desquamazione e formazione di croste. Al bordo dell’area colpita sono presenti frequentemente papule o pustole follicolari. Se non trattate, le aree possono moltiplicarsi e congiungersi formando aree estese che si espandono in modo centrifugo e tendono a guarire centralmente. Il prurito è generalmente assente anche se talvolta è riportato in alcuni soggetti.
Come si manifesta nei gatti
In questa specie è osservabile la forma asintomatica, vale a dire che il gatto ospita il dermatofita senza presentare lesioni cliniche. Lesioni evidenti sono osservabili più facilmente nei soggetti giovani localizzate sul muso, sui padiglioni auricolari e sulle estremità distali degli arti.
I soggetti adulti oltre alle consuete aree di alopecia multifocale con scaglie possono manifestare l’infezione con dermatite miliare più o meno associata a prurito. In questi casi se l’infezione è erroneamente confusa con una dermatite allergica e trattata con cortisonici le lesioni evolvono in estese aree di alopecia con croste e scaglie, eritema e prurito. Nei gatti persiani è possibile osservare la formazione di noduli sottocutanei che possono fistolizzare e che sono causati dalla localizzazione sottocutanea del dermatofita.
Come si manifesta nei cani
Nel cane la Dermatofitosi si può presentare sia con aree di alopecia multifocale sia con kerion singoli o multipli. Questi ultimi sono lesioni a placca circolari, alopeciche ed essudative localizzate solitamente sul muso e sono la conseguenza di una follicolite-foruncolosi localizzata indotta dal dermatofita.
Diagnosi della tigna o micosi del cane e del gatto
I segni clinici di dermatofitosi in particolare nel gatto sono eterogenei e in caso di sospetto è bene ricorrere ad ausili diagnostici.
Tra questi l’esame di screening più utilizzato è la lampada di Wood. Sotto questa luce la lesione se associata ad infezione da Microsporum canis emette una fluorescenza verde mela nel 50% dei casi. Una fluorescenza negativa quindi non esclude la presenza di dermatofiti.
Un secondo test di screening utile per identificare e campionare i peli infetti è l’esame dermoscopico. A 10 ingrandimenti i peli infetti appaiono malacici e si flettono assumendo una forma simile ad una virgola (comma hair).
Una volta identificati con la lampada di Wood o con l’esame dermoscopico i peli infetti e si procede con l’esame diretto microscopico. Le squame e di peli vengono posti sul vetrino portaoggetti con qualche goccia di Chloral Blak , un colorante specifico utile a creare contrasto. Se il reperto è positivo si osservano le spore e le ife settate tipiche nel materiale prelevato.
Per identificare il tipo di dermatofita occorre procedere con l’esame colturale. In pratica il prelievo di squame e peli è seminato in terreno di Sabouraud dove i funghi sviluppano colonie dall’aspetto caratteristico per ogni specie che ne permette l’identificazione. Nei gatti in cui si sospetta lo stato di portatore asintomatico la coltura fungina è l’unico esame che permette di accertare l’infezione latente.
Come si cura la tigna o micosi del cane e del gatto
La dermatofitosi è considerata una malattia autolimitante nei soggetti immunocompetenti. Tuttavia la terapia antifungina dovrebbe essere sistematicamente utilizzata per ridurre il corso dell’infezione e limitare il rischio di contagio per l’uomo e gli altri animali conviventi e la disseminazione dell’infezione nell’ambiente.
Per quanto possibile dovrebbero essere utilizzate sia la terapia sistemica che topica e i soggetti trattati dovrebbero essere controllati ogni 15-20 gg per valutare la risposta alla terapia ed eseguire l’esame colturale di controllo.
La terapia antifungina dovrebbe essere sospesa dopo aver ottenuto due esami colturali di controllo consecutivi negativi a distanza di due settimane.
Qualora possibile, in particolare nel caso dei gatti, sarebbe opportuno isolare gli animali infetti in un solo locale il cui pavimento e le cui pareti siano facili da pulire e disinfettare. L’ambiente dovrebbe essere regolarmente pulito e disinfettato con ipoclorito di sodio (candeggina) diluita 1:10.
Quali sono i farmaci antimicotici per la cura della Dermatofitosi o Tigna?
Griseofulvina. Si tratta di un antifungino che funziona se somministrato per via orale. Il dosaggio viene stabilito dal veterinario ed il trattamento è di solito lungo e si protrae per 2 settimane dopo la guarigione clinica e microscopica. La Griseofulvina è teratogena quindi controindicate in gravidanza e può causare danni epatici e d effetti negativi sul sangue come abbassamento dei neutrofili.
Itraconaziolo: Si tratta di un antifungino largamente usato nell’uomo che può essere somministrato anche nei piccoli animali di solito con lo schema di somministrare il farmaco a settimane alterne fino a guarigione. L’Itraconazolo alla dose di 5mg/kg SID ha dimostrato efficacia pari alla Griseofulvina.
Molti farmaci della famiglia degli imidazolici vengono utilizzati localmente, in shampoo o spugnatura, in associazione con la terapia sistemica.
Quali sono i prodotti naturali antimicotici per la cura della Dermatofitosi o Tigna?
Tra i prodotti naturali si utilizza l’associazione zolfo e acido salicilico in crema (MICO BIOS) che ha una buona azione antifungina associata ad un azione prodesquamante e antinfiammatoria che riduce i tempi di guarigione.