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Trattamenti

Le pulci animali del cane e del gatto

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Le pulci animali del cane e del gatto sono insetti parassiti molto importanti non solo per gli effetti diretti che provocano agli animali ospiti, ma anche perché possono trasmettere indirettamente varie patologie.

Le pulci sono insetti di color bruno scuro, senza ali. Il loro corpo, compresso lateralmente, gli permette di muoversi agevolmente tra il pelo dell’animale. Hanno una caratteristica molto particolare: sono dotate di un terzo paio di arti. Grazie a questa peculiarità riescono ad avere uno slancio tale per cui con il loro salto raggiungono l’ospite. L’infestazione da pulci è detta pulicosi.

Ciclo vitale

Entrambi i sessi sono ematofagi, ossia succhiano il sangue. Solo le pulci adulte si comportano da parassiti. Le uova sono ovoidali e lisce, e vengono depositate sull’ospite o lasciate al suolo da dove cadono a terra. La schiusa delle uova avviene in 2-7 giorni a seconda della temperatura ambientale. Le larve vermiformi si racchiudono in un piccolo bozzolo da cui, successivamente, fuoriescono gli adulti. È importante sottolineare che buona parte del ciclo della pulce si svolge fuori dall’ospite. In alcune specie di pulce, gli adulti possono sopravvivere fino a 6 mesi lontano dall’animale ospite tra un pasto e l’altro.

Il genere di pulce più importante è il Ctenocephalides, ossia il parassita del cane e del gatto. Esso, allo stadio adulto, si comporta come parassita obbligato e permanente. Ctenocephalides felis è la specie più diffusa, perfettamente adattata alle condizioni ambientali domestiche. Si rinviene comunemente sul cane e sul gatto o, in caso di elevata infestazione ambientale, può aggredire direttamente anche l’uomo.

I periodi di maggiore attività coincidono con la stagione più calda e con un livello di umidità relativa elevata; il ciclo però è ugualmente attivo, seppur con frequenza minore, anche durante la stagione invernale negli ambienti riscaldati.

Le pulci animali del cane e del gatto sono responsabili di gravi dermatiti allergiche dovute alle componenti salivari inoculate nell’animale ospite durante il pasto di sangue. Nelle aree temperate l’allergia al morso di pulce ha un comportamento stagionale con peggioramento in estate quando le pulci sono più attive (sebbene negli appartamenti riscaldati i soggetti possono manifestare i sintomi durante tutto l’anno). Le aree del corpo più colpite sono quelle dove le pulci si alimentano con maggior frequenza cioè il dorso, la parte ventrale dell’addome e l’interno delle cosce.

Nel cane la dermatite al morso di pulce si manifesta con prurito e piccole papule (puntini rossi rilevati) crostose fortemente pruriginose. I danni più gravi sono conseguenti alla reazione del cane che, sfregandosi e mordendosi, causa la formazione di aree di alopecia e dermatiti umide.

In caso di dermatite umida, oltre al trattamento antiparassitario, si può utilizzare un gel astringente a base di cloruro di alluminio (IGIEN MANTO).

Nei gatti, invece, il segno più comune è l’insorgenza di una dermatite miliare facilmente percepibile alla palpazione perché la cute è ricoperta di numerose e piccole croste che causano prurito.

Le pulci del genere Ctenocephalides sono anche ospiti intermedi di vermi parassiti (Dipetalonema reconditum e Dipylidium caninum) che si sviluppano nei tessuti della pulce e che infestano il cane o il gatto quando questi ingeriscono accidentalmente le pulci stesse (come, per esempio, avviene durante l’attività di pulizia oppure mordendosi e leccandosi per sottrarsi all’azione irritante del morso della pulce).

Queste pulci agiscono anche da ospiti della malattia del graffio del gatto (Bartonella henselae). Chiedi pertanto consiglio al medico veterinario che saprà studiare con te la migliore prevenzione antiparassitaria per il tuo amico a quattro zampe, in base al suo stile di vita, al tipo di ricovero, allo stato di salute e all’eventuale presenza di allergia al morso di pulce.

Faq sulle pulci animali del cane e del gatto

Il mio gatto non esce mai di casa, come può aver preso le pulci?

Le pulci animali del cane e del gatto, contrariamente ai pidocchi dell’uomo, non depositano uova attaccate ai peli bensì depongono uova lisce che rotolano nell’ambiente. Per questo motivo le uova, le larve e gli adulti delle pulci si trovano facilmente nell’ambiente e possono essere trasportate da animali e uomini (ad esempio sotto le suole delle scarpe). Quindi, se il gatto frequenta anche occasionalmente una pensione, la toelettatura, la sala d’aspetto del veterinario o le scale del condominio frequentate da altri animali (anche senza che vi sia contatto diretto con loro) può essere infestato da qualche pulce adulta presente nell’ambiente. Questo basta a creare un piccolo “ciclo domestico” in cui le pulci adulte depongono le uova da cui, a loro volta, si schiudono le larve che vanno a cercare luoghi adatti al loro sviluppo (tappeti, battiscopa ecc.).

In inverno fa freddo quindi le pulci non ci sono?

La pulce del cane e del gatto si è adattata perfettamente alle condizioni ambientali domestiche. Anche se il periodo di maggiore attività coincide con l’estate (temperatura e umidità relativa elevate), negli appartamenti riscaldati le pulci possono continuare a deporre uova e vivere, sebbene con bassa frequenza, anche durante l’inverno.

Ho controllato e non ho visto nessuna pulce sul corpo del mio cane/gatto.

A volte, quando il numero di pulci adulte è ridotto, non è possibile vederle a occhio nudo. Occasionalmente il proprietario può notare una polverina scura sul pelo dell’animale (costituita dalle feci delle pulci). Il veterinario può confermare la presenza di infestazione da pulci con un semplice test: ponendo il cane o il gatto su un foglio di carta e pettinando vigorosamente con un apposito pettine a denti stretti, le pulci o le loro feci (di colore bruno intenso) si raccoglieranno sul foglio e saranno quindi facilmente identificabili. Le feci delle pulci sono formate in larga parte da sangue (succhiato dal cane o gatto ospite) e quindi, se bagnate assumono una colorazione bruno-rossastra.

Prodotti indicati per il trattamento